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"...La ‘manipolazione artistica’ diventa un gioco, un divertimento nel far scorrere le pagine della storia dell’arte secondo una modalità, forse, anacronista, azionando dal cuore-motore dell’arte il bottone intelligente del riflettere. Il lavoro che Filippo Staniscia emette al pubblico è come un frullatore di storie ma anche delle sue emozioni visive nate da quelle lunghe notti insonni, dall’inesauribile volontà di percorrere un meraviglioso viaggio, indefinibile, tra il tempo e lo spazio."

 

Gabriele Romeo, Critico e Storico dell'Arte

curatore Padiglione Bolivia 57° edizione

Biennale d’arte di Venezia 2017

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