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Intervista Expart
"The last star" 
pubblicata sulla rivista "Expoart"- gennaio 2013
e distribuita nelle Fondazioni
e Istituzioni culturali italiane 

"Una rottura netta con l’icona di stampo warholeiano quella proposta in quest’opera presentata da Filippo Staniscia. The Last Star si propone di mostrarci le precarietà, le incertezze e le solitudini della diva Marilyn Monroe. L’artista ci permette di entrare dentro l’opera come una soggettiva cinematografica ma, quando meno ce lo aspettiamo, ne veniamo rigettati fuori.

I suoi mega pixel, al contrario di quelli impiegati da Chuck Close, creano una tensione nell’immagine, proponendo all’artista un lavoro di ricerca per andare oltre l’immagine ed iniziare a seguire le vie dell’astrazione. Il mass-mediologo canadese Marshall McLuhan in Understanding Media: The Extensions of Man (1964) spiega le ragioni che possano portare un artista ad esprimere un determinato messaggio per mezzo degli strumenti adoperati. A questo punto possiamo individuare nel titolo dell’opera The Last Star (L’ultima stella), un moderato concettualismo che si propone di individuare e comprendere la nostra quotidianità realityzzata."​

Gabriele Romeo, Critico e Storico dell'Arte

curatore Padiglione Bolivia

Biennale d’arte di Venezia 2017

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